la Voce Misena
14 Gennaio 2016
Due passi in città
I luoghi del turismo La Rotonda a Mare
ITINERARI
La storia della Rotonda a Mare ha origine nella seconda metà del XIX secolo con le palafitte di fronte alla Stabilimento Bagni
La voce Misena rinnova la proposta per la sua gita in città per visitare uno dei monumenti simbolo di Senigallia: la Rotonda a Mare.
Questa elegante architettura balneare è il risultato di molteplici traversie, distruzioni, progetti e ricostruzioni, che hanno inizio nella Belle Epoque, allorché venne innalzata a Senigallia una piattaforma lignea per attività idroterapiche e ricreative, sul mare davanti all’hotel Bagni.
Quella prima, pionieristica attrezzatura balneare, progettata da Vincenzo Ghinelli (1792-1871) nella seconda metà dell’800, fu ampliata e trasformata nell’albergo Bagni nel 1910.
Nell’immediato dopoguerra venne ceduta a imprenditori privati, che subentrano alla gestione pubblica, fino ad allora affidata all’Amministrazione Comunale.
La presentazione agli uffici comunali degli elaborati grafici della nuova piattaforma a mare di Senigallia è registrata il 2 maggio 1923 a nome dell’impresa Manoni.
Il progetto redatto da Minetti ricalca, salvo alcune varianti, la tipologia della preesistente piattaforma su “passonate”, cristallizzandone le forme in materiali meno effimeri del legno.
La decisione definitiva di realizzare la Rotonda a Mare a Senigallia, in corrispondenza dell’allora Piazzale della Penna, venne adottata dall’Azienda Autonoma Stazione di Cura e Soggiorno il 30 gennaio 1932.
Fu scelto il progetto presentato dall’ingegnere Enrico Cardelli, in quanto, a parere dei consiglieri dell’Azienda, conteneva “le caratteristiche di genialità e di economia volute“. La relazione generale che correda il progetto distingue quattro componenti: il pontile di accesso, la piattaforma, i bracci laterali che allogano i camerini da bagno, e la passeggiata a mare.
Quest’ultimo elemento si configura come un’innovazione rispetto alla piattaforma precedente: si tratta di una sorta di percorso aereo, largo circa quattro metri, che prosegue verso il mare l’asse principale dell’edificio.
E’ formato dai due bracci normali della piattaforma collegati da un arco di cerchio alle estremità. Tale arco si delinea come l’unico inserto curvilineo che intacca timidamente una rigida composizione cruciforme, con suggestioni quasi basilicali.
La passerella della promenade sulle onde condiziona il progetto a un’insolita relazione spaziale con l’acqua, includendola come una piscina all’interno del suo percorso. La Rotonda a Mare venne inaugurata il 18 luglio 1933, imponendosi ben presto come qualificato luogo di mondanità ed intrattenimento musicale.
Il 7 luglio 1935 il Principe Umberto di Savoia venne a Senigallia per inaugurare la colonia marina, Maria Pia di Savoia, e per visitare la Rotonda a Mare.
Negli anni del secondo conflitto mondiale la Rotonda venne chiusa e destinata a magazzino militare.
Furono gli anni 1950-1960 la stagione d’oro della Rotonda di Senigallia, vero tempio della mondanità e luogo nel quale si esibirono stelle di prima grandezza della musica leggera italiana.
Verso la fine degli anni ’80 la Rotonda visse una fase di progressiva decadenza che la portò alla chiusura per inagibilità.
La nuova Rotonda a Mare è stata riportata al suo antico splendore attraverso un intervento complessivo di recupero che si è articolato in due stralci successivi. Il primo stralcio è consistito in un intervento di consolidamento strutturale per un importo complessivo di 2.560.202 euro, dei quali 1.983.194 euro, ottenuti con finanziamento CEE Docup Obiettivo 2 e 577.008 euro, finanziati con mutuo a carico del Comune.
L’inaugurazione della nuova Rotonda è avvenuta nell’estate 2006. Il progetto di utilizzo della Rotonda si propone ora di fondere all’interno dello stesso spazio le funzioni di intrattenimento e di promozione turistica dell’intera regione, imponendosi come spazio accessibile a tutti, vetrina di tutte le proposte originali che provengono dalla cultura contemporanea.
pagina a cura di Mario Maria Molinari