Corriere Adriatico
CRONACA DI SENIGALLIA
Lunedì 08 Luglio 2019 di Mario Maria Molinari
lA TREBBIATURA FA RICCO IL TERRITORIO. CON LA FILIERA DELLA MANITOBA IL MOLINO MARIANI STREGA ANCHE IL CANADA
In questi giorni fra cambiamenti climatici e ricorrenza delle antiche stagioni nelle nostre campagne si rinnova l’antico rito della trebbiatura. «Stiamo completando la raccolta – ci spiegano Danny Mariani ed Eva Verdini, rispettivamente responsabili della produzione e della comunicazione del Molino Paolo Mariani di Barbara – Sembra un annata perfetta- annunciano – la nostra filiera sta riscontrando rendite medie fra i 55 e i 60 quintali per ettaro con punte massime di 75 e anche 78 quintali. Un grano tenero con 14% di proteine e 80 Kg di densità per ettolitro».
iL PRESTIGIO
Il Molino di Paolo Mariani di Barbara e la sua filiera di undici importanti aziende agricole della provincia di Ancona è una delle più importanti realtà del settore nelle Marche. «Stiamo arrivando a raccogliere circa 35/40 mila quintali di grano. Per stivarli abbiamo riempito i silos del molino e affittato anche quelli del Consorzio Agrario di Ancona, grazie alla collaborazione che ci assicura da anni il direttore, Andrea Novelli. Proprio il legame con il territorio è la parola chiave del nuovo modo di intendere l’agricoltura marchigiana contemporanea.
Il molino di Barbara coltiva direttamente 150 ettari con le varietà di grano selezionate dall’agronoma Gilulia Borioni ed è capofila della filiera ‘Manitaly ‘composta da altre aziende agricole e da coltivatori diretti della provincia di Ancona, che si sono associati. La Filiera è nata per sviluppare una farina completamente nuova e totalmente italiana con caratteristiche eccezionali per la panificazione, con le stesse specifiche della Manitoba, sfruttando appieno le potenzialità del nostro territorio collinare. Gli esperti sanno che il grano migliore cresce nelle nostre zone sulle colline rivolte al mare, all’altezza dei declivi che vanno da sotto Arcevia, fino alla costa.
Non si deve andare più in alto, ne’ in pianura dove l’acqua ristagna, ma il frumento deve sentire l’influenza del mare, che fornisce ai futuri impasti un sapore e un profumo inimitabile e tutto particolare. L’idea di ricreare anche in Italia una farina con le caratteristiche della Manitoba, è nata anche dalla voglia di far fronte a tutti quei problemi legati alla logistica e al rispetto della salute e dell’ambiente, spiega Danny Mariani.
«Siamo appena tornati da un tour commerciale a Los Angeles, Hollywood, Chicago e Miami con il nostro maestro panificatore marchigiano Giuliano Pediconi, e abbiamo ottenuto un grande successo con l’idea di fornire negli Usa una farina di grano coltivato in Italia e macinato in Italia con la garanzia di avere un prodotto salutare e genuino garantito dalle nostre leggi e dal disciplinare della nostra filiera. Stiamo esportando anche nello stesso Canada con un alto tasso di gradimento a Toronto», dichiarano con gioia i due giovani imprenditori di Barbara.
La ‘Manitaly’ è una vera filiera agroalimentare delle Marche, in cui i marchigiani sono finalmente protagonisti. Si tratta di un percorso che compie un prodotto alimentare che passa dalla terra alla tavola, scandito da precise fasi alle quali prendono parte numerosi attori».
L’agronomo studia la varietà da seminare, l’agricoltore coltiva il grano guidato dall’agronomo, il molino lavora il grano con tecnologie evolute per produrre farine uniche in Italia. Il maestro panificatore forma i clienti su un nuovo format di panificio, pasticceria o pizzeria per l’utilizzo corretto di farine particolari a cui si aggiunge la fornitura di macchinari ad alta efficienza produttiva con business plan economici e finanziari per l’avvio o il restart di imprese, «ma il vero asso nella manica – concludono i giovani imprenditori Molino Paolo Mariani di Barbara – è il gioco di squadra tra tutti i partecipanti alla filiera in cui ognuno darà il suo contributo per ridare dignità e proattività all’agricoltore, ai tecnici, ai molitori e agli artigiani del settore.