Quando i confini non separano, ma uniscono!
Il 14 settembre 2025 tre etnie (quella latina, quella tedesca e quella slava), si incontrano e si stringono la mano in segno di pace e fratellanza, come ogni seconda domenica di settembre, dal 1980.
In cima al Monte Forno, a 1.508 m di altezza, si riuniscono escursionisti provenienti da Slovenia, Austria e Italia, nel punto di incontro dei tre confini.
Partecipate anche voi e, come migliaia di altri escursionisti, regalatevi tanto buonumore, l’allegra della musica, qualcosa per ristorarvi e una vista mozzafiato sui dintorni!
Poi dice che la solidarietà europea non è più sentita: vallo a spiegare a Tarvisio, dove sul Monte Forno viene celebrata, la festa dell’amicizia nel punto esatto di incontro dei tre confini, quello italiano, sloveno ed austriaco.
Nazioni che hanno visto anche la guerra interporsi tra di loro ma che oggi hanno messo l’amicizia e la pace davanti a tutto.
Questa manifestazione viene organizzata congiuntamente dai comuni sulla linea di confine, Tarvisio, Kranjska Gora e Arnoldstein, è una vera festa popolare, ovviamente aperta a tutti, con tanto di concerto in tre lingue.
Non mancherà nemmeno il pranzo che avrà in tavola i piatti tipici della zona grazie alle quali potrete apprezzare il profumo di delizie culinarie slovene, austriache e italiane.
Chi vuole potrà arrivare in cima alla montagna, a 1500 metri d’altezza, percorrendo i sentieri tradizionali: da Tarvisio ne partono due, uno un po’ più ripido e l’altro un po’ più semplice, anche se ci vorranno almeno due ore di camminata per arrivare nella vetta del Monte Forno.
All’arrivo bibite fresche, pastasciutte, taglieri di salumi e dolci tipici della zona, il tutto accompagnato da canti italiani, austriaci e sloveni.
Il massiccio del Monte Forno 1.508 m. Caravanche Occidentali, (Peč in sloveno, Dreiländereck o Ofen in tedesco, Mont Fuar in friulano), anche detto della “Triplice frontiera”, si trova nel gruppo delle Caravanche (Alpi di Carinzia e di Slovenia) e si sviluppa su tre Stati: in territorio italiano nel comune di Tarvisio, in quello austriaco nella municipalità di Arnoldstein e in quello sloveno nell’ambito amministrativo di Kranjska Gora.
L’inconfondibile profilo dell’edicola in legno eretta sulla cima, nell’immaginario collettivo, simboleggia l’incrocio fisico dei confini di tre stati: l’Italia, l’Austria e la Slovenia.
Assieme al cippo confinario vero e proprio e all’altro monumento all’amicizia posto a poca distanza sul versante sloveno, è il fulcro attorno a cui ogni seconda domenica di settembre si svolge la “Festa dell’Amicizia dei tre confini”.
L’iniziativa giunge 2025 alla 45esima edizione. Una longevità che dimostra l’interesse dei tre Paesi confinanti a rinnovare e rafforzare lo stretto legame instaurato dopo i passati conflitti bellici.
Lo spirito profondamente transfrontaliero dell’evento offre l’occasione di promuovere lo scambio amichevole tra culture contermini.
Durante la festa i visitatori hanno modo di riunirsi attorno ai chioschi, dove vengono proposti piatti tipici delle tre nazioni, e di ascoltare musica folk eseguita dal vivo.
La salita al monte dal versante italiano può essere effettuata in auto da Poscolle fino a quota 1253 m, per poi proseguire a piedi o in MTB, oppure interamente a piedi seguendo il sentiero CAI 522; dal versante austriaco prendendo la seggiovia ad Arnoldstein, per poi raggiungere la cima attraverso una breve passeggiata; da quello sloveno da Kranjska Gora, località Rateče.
Si descrivono di seguito le due salite dal versante italiano, iniziando da quella da Poscolle.
La salita segue il tracciato dell’“Anello del monte Forno da Poscolle” proposto nel sito di “Sentieri e natura”, al quale si rimanda per ulteriori dettagli.
Da Tarvisio dirigersi verso Fusine in Valromana sulla SS54. All’altezza di Villabassa svoltare a sinistra per Poscolle (cartello turistico marrone con indicazione “Tre confini” e tabella in legno per il “Monte Forno”). Superato il piccolo abitato, proseguire fino al bivio a quota 1010 m. Lasciare l’auto nel parcheggio lungo la strada (per chi volesse è possibile proseguire in auto fino al divieto di transito a quota 1253 m, piazzale alle pendici del Monte Coppa) e proseguire a piedi fino al bivio a quota 1091 m. Procedere diritti fino ad altro bivio dove è possibile trovare ristoro presso una piccola fonte d’acqua (quota 1253 m). Svoltare a sinistra, superare i resti della casermetta difensiva italiana e, poco dopo, abbandonare la carrareccia per prendere il sentiero CAI 522, tagliando così i numerosi tornanti fino alla cima.
Rientrare utilizzando lo stesso percorso oppure chiudendo l’“Anello del monte Forno da Poscolle” di “Sentieri e natura”.
I percorsi di Sentieri Natura B34 Anello del monte Forno da Poscolle
Anello del monte Forno da Poscolle – Tracciato gps
• Il percorso a piedi inizia dalla SS45 poco prima del confine con la Slovenia, prendendo la sterrata a fianco la casa alpina della parrocchia di Lignano Sabbiadoro (ex caserma di confine della Guardia di Finanza), numero civico 37 (quota 850 m). L’attacco del sentiero è segnalato dalla consueta tabella CAI con i dati tecnici.
Il primo tratto, tra pendii erbosi, è leggermente in salita e punta verso la Slovenia. Il secondo tratto invece devia verso l’Italia, facendosi decisamente più ripido fino a Cima Cavallar (1350 m di altitudine), all’incrocio con la carrareccia che arriva da Poscolle.
Proseguire a destra su quest’ultima via per circa 850 m fino all’incrocio per la chiesetta della Madonna della Neve a sinistrae per cima Monte Coppa (quota 1496 m) a destra.
Superato l’incrocio camminare per altri 200 m circa fino ad uno slargo con fonte dove è possibile fare rifornimento d’acqua. Guadagnare la cima del monte lungo il CAI 522, superando il Ricovero Senza Confini, una casetta di legno con due posti letto e cucina economica.
Rientrare utilizzando lo stesso percorso.
STORIA
(Riferimenti storici, contesto storico della zona in cui si trova, rapporto con il territorio e con la popolazione)
Dal 1919 sulla sua cima del Monte Forno passano i confini di tre Stati. Nel primo dopoguerra, infatti, la frontiera italiana venne spostata verso est: dal torrente Pontebbana ai pressi di Coccau–Ratece–Cave del Predil.
Il versante italiano del massiccio rientra nel territorio comunale di Tarvisio, cittadina oggi a forte vocazione sciistica, fulcro di un territorio che nel corso dei secoli ha saputo attingere saperi e tradizioni dalla vicine etnie slovena e tedesca, dando origine a caratteri culturali e artistici del tutto peculiari. Si pensi ad esempio alla gastronomia tarvisiana, risultato di un incrocio di sapori e di tradizioni della cucina carnica, carinziana e slovena.
Il territorio ha da sempre ricoperto il ruolo di crocevia culturale, economico e sociale. Tarvisio è servita dalla strada Venezia-Vienna e dai valichi di Coccau, di Fusine e del Predil.
La maggioranza della popolazione è italiana ma non mancano minoranze tedesca e slovene. Vi si parlano quattro lingue: italiano, tedesco, sloveno e friulano.
Sul Monte Forno diverse opere militari (baraccamenti, gallerie, osservatori ecc.), poste a poca distanza dal sentiero che reca alla vetta (CAI 522), testimoniano del ruolo strategico ricoperto dal monte stesso durante la Prima guerra mondiale.
INDIRIZZO/POSIZIONE
Italia, comune di Tarvisio.
Slovenia, comune di Kranjska Gora.
Austria, comune di Arnoldstein.
RIFERIMENTI GPS
46° 31′ 19.99” N
13° 42′ 50” E
LUNGHEZZA PERCORSO
• A piedi utilizzando il CAI 522: 6 km
• In auto e a piedi da Poscolle: 7,4 km
TEMPO DI PERCORRENZA
• A piedi utilizzando il CAI 522: 2 ore 30 minuti (tempi CAI)
• In auto e a piedi da Poscolle: 1 ore 30 minuti circa
ALTITUDINE
Cima Monte Forno: 1508 m
DISLIVELLO
• A piedi utilizzando il CAI 522: 705 m
• In auto e a piedi da Poscolle: 600 m
CONTATTI
Sede: C/O l’ex sede dei Vigili del fuoco in via Degli Alpini, 15
33018 Tarvisio (UD)
Per informazioni generiche, segnalazioni, consigli etc. potete inviare mail a info@caitarvisio.it
Per info sui sentieri: visionare la pagina Il Territorio/Catasto Sentieri oppure inviare una mail a sentieri@caitarvisio.it
